Primo Maggio

A dire il vero, non c’è molto da festeggiare. Il mondo del lavoro, è devastato dalla crisi e dalla precarizzazione: sempre meno diritti e sempre più sfruttamento, aziende che chiudono per trasferirsi in altri paesi dove la manodopera costa meno, diffusa mancanza di sicurezza e frequenti incidenti mortali sui posti di lavoro.
In questi anni, a causa di governi di destra, di sinistra, e di un sindacalismo compiacente, sono stati fatti giganteschi passi indietro in termini di diritti e libertà, ma i lavoratori sembrano quasi rassegnati alla logica assassina del capitalismo.
Eppure, la macelleria sociale è sotto gli occhi di tutti: in nome del profitto, aumenta il divario tra chi ha troppo e chi non ha niente, mentre la crisi distrugge le vite di tutti.

Nel nostro territorio, la disoccupazione morde ferocemente, l’economia è sempre più depressa, lo sviluppo turistico è un miraggio utile solo a chi può permetterselo. Intanto, i caccia decollano da Birgi per fare la guerra e ingrassare le industrie di armi e del petrolio, mentre il governo continua a considerare Trapani una prigione a cielo aperto con il campo di internamento di Kinisia, nuovo lager per immigrati.

È evidente che così non può continuare.
Bisogna riprendere con forza le lotte per i diritti fuori e dentro i luoghi di lavoro, ma questo non è sufficiente.
La libertà e  i miglioramenti che si possono conquistare sono fondamentali solo se si guarda un po’ più in là.
Per tornare a vivere, bisogna uscire dal capitalismo, appropriarsi dei mezzi di produzione, liberare il lavoro, autogestire la produzione, unire le forze tra lavoratori italiani e stranieri. Quando nacque la Festa del Lavoro, tante conquiste sembravano impossibili. Riproviamoci!

GRUPPO ANARCHICO “ANDREA SALSEDO” – TRAPANI

gruppoanarchicosalsedo@gmail.com

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