FONDATORE DELLA SCUOLA MODERNA
NACQUE AD ALELLA (BARCELLONA) IL 10 GENNAIO 1859
MORÌ FUCILATO A MONTJUICH IL 13 OTTOBRE 1909
APOSTOLO DELLA RAGIONE E DELLA FRATELLANZA
FU VITTIMA DELL’INTOLLERANZA
E DEL DISPOTISMO DELLA SUA EPOCA
Francisco Ferrer dedicò la sua esistenza all’elaborazione e all’applicazione di una pedagogia innovativa e rivoluzionaria per la sua epoca: un modo di educare i bambini alla libertà, allo sviluppo delle loro potenzialità, al naturale e solidale rispetto per le differenze.
Nella Spagna degli inizi del ‘900 – dominata dall’oscurantismo religioso e clericale – l’istruzione pubblica era in mano alla Chiesa cattolica. Inoltre, la gran parte della popolazione – schiacciata da uno Stato autoritario e accentratore – era afflitta dalla miseria e dall’ignoranza, mentre l’aristocrazia e la borghesia terriera godevano di ogni privilegio.
Nella Escuela Moderna fondata da Ferrer, l’istruzione era laica e razionalista, basata sulla scoperta e non sull’imposizione, tesa a stimolare il senso critico e la creatività. Una scuola dove si andava per imparare ma, soprattutto, per crescere come individui liberi e responsabili.
Ma tutto questo non fu tollerato da chi deteneva il potere. Così, Francisco Ferrer fu ingiustamente accusato di aver fomentato le rivolte popolari della Semana Tragica, rivolte che erano nate spontaneamente e che testimoniavano il profondo malessere del popolo spagnolo. Dopo un processo-farsa, Ferrer fu condannato a morte e fucilato. La rabbia e lo sdegno attraversarono tutta l’Europa, e scoppiarono insurrezioni e scioperi in molti paesi.
Dopo la sua morte, nacquero diverse “scuole moderne” in tutto il mondo per continuare l’opera rivoluzionaria di Francisco Ferrer.
Oggi, mentre assistiamo ai continui attacchi nei confronti della scuola e del diritto allo studio, vogliamo rendere omaggio alla figura di questo maestro anarchico che dimostrò la possibilità di concepire e creare una scuola pubblica non statale, libera dai dogmi e dalle imposizioni, palestra di libero pensiero ed emancipazione.
Gruppo Anarchico “Andrea Salsedo” – Trapani